Sciopero edili appalti A1: “Solidarietà e sostegno ai lavoratori. Prezzo delle infrastrutture non può ricadere sui più deboli”

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Solidarietà e sostegno ai lavoratori della ‘G’ Costruzioni Fano (Pesaro e Urbino) questa mattina in presidio a Cornocchio, a Barberino del Mugello, davanti al Campo Base di Pavimental Spa per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati. È inaccettabile che i circa 40 lavoratori impiegati nell’ampliamento della terza corsia dell’autostrada A1 , nel tratto Barberino Mugello – Valdelsa, per mesi non siano stati retribuiti. Mi unisco all’appello della Fillea Cgil e chiedo come sia stato possibile arrivare a una situazione tanto grave e fuori controllo, visto che stiamo parlando di lavori svolti all’interno di una procedura di appalto pubblico, dunque regolata da una legge che prevede il rispetto dei diritti dei lavoratori. Una situazione drammatica che va ad aggiungersi a quella dei lavoratori di Nodavia del cantiere dell’Alta velocità di Firenze, anche loro da mesi senza stipendio. Lavorare e non essere retribuiti, per giunta per più mesi, è semplicemente inaccettabile.

Il prezzo delle infrastrutture, grandi e piccole che siano, di cui tanto parliamo e di cui la mobilità del nostro territorio ha bisogno non può ricadere sui lavoratori. Siamo di fronte a un sistema economico improntato sullo sviluppo, ma in cui in realtà sono state smarrite le priorità, i diritti, la vita delle persone. È impensabile un mondo del lavoro in cui prima vengono le necessità dei più forti e poi quelle dei più deboli. In questo Paese che in passato tanto ha lottato per i diritti e le tutele dei lavoratori, oggi più che mai occorre ripristinare le regole di base: rispetto e dignità per il lavoro.

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