Il termovalorizzatore di Selvapiana non si farà. Soddisfazione, decisione attesa dalla comunità. Fondamentale ruolo dei sindaci che hanno investito su modelli di smaltimento innovativi”

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Con l’approvazione definitiva delle modifiche al Piano sulla gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati della Regione Toscana, approvato oggi, scriviamo finalmente la parola fine sull’impianto di Selvapiana, nel comune di Rufina. Soddisfatta per l’esito di questa vicenda per cui ringrazio la Giunta regionale, e sottolineo il ruolo centrale svolto dai sindaci che in questi anni hanno investito su modelli innovativi di smaltimento dei rifiuti, promuovendo circolarità e riuso, e segnando un salto di qualità notevole.

Un risultato raggiunto grazie anche alla collaborazione della comunità, che non ha mai cessato di impegnarsi in questa direzione. Pochi mesi fa, alla fine di marzo, avevamo annunciato il superamento dell’impianto, oggi siamo felici di poter ribadire in maniera definitiva una decisione che la comunità attendeva da tempo.

La Regione aveva già recepito il protocollo d’intesa sottoscritto circa un anno fa dai sindaci del territorio, con il quale sia chiedeva di stabilire l’effettivo bisogno dell’impianto. Dopodiché le valutazioni portate avanti da ATO Toscana Centro hanno confermato che la realizzazione della struttura non era più necessaria, soprattutto per una sensibile diminuzione della produzione dei rifiuti, legata in particolare all’intensificazione delle raccolte differenziate. Un risultato doppiamente positivo e di buon auspicio per l’incremento sia della differenziata e per il processo di riutilizzo dei materiali. Così ci avviciniamo agli obiettivi europei e sosteniamo un indotto che porterà benefici in tutta la Toscana.

 

 

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