Mano tesa dalla Regione Toscana ai piccoli produttori agricoli; è quanto prevede la pdl Disposizioni per la lavorazione, la trasformazione e il confezionamento di prodotti agricoli di esclusiva provenienza aziendale, approvata all’unanimità in Commissione sviluppo economico e rurale, che domani arriverà in Consiglio regionale, e di cui insieme a Tommaso Fattori, consigliere di Si Toscana a Sinistra, sono prima firmataria
Salvaguardare e promuovere la piccola agricoltura contadina toscana agevolando la lavorazione completa dei prodotti all’interno delle aziende stesse e le la vendita nei mercati locali. L’obiettivo del testo, che domani auspichiamo sia approvato dall’Assemblea toscana, è quello di tendere la mano all’agricoltura su piccola scala, dalla quale provengono alimenti di grande qualità e che, grazie alla diversificazione delle colture e al non utilizzo dei pesticidi chimici, contribuisce alla difesa della campagna e delle zone montane altrimenti abbandonate.
Questa legge compie un grande passo in avanti offrendo alle piccole e piccolissime realtà agricole la possibilità di condurre all’interno delle proprie strutture tutti i passaggi della produzione – la lavorazione, la trasformazione e il confezionamento – nel rispetto dei requisiti igienici ed edilizi stabiliti dalla legge, e tenendo conto dei contesti rurali in cui si svolgono i processi. Ad esempio, nella lavorazione dei prodotti potrà essere utilizzata la cucina di civile abitazione, ovviamente dotata delle caratteristiche igienico-sanitarie, a patto che questa sia distinta dall’uso domestico del locale, e che tra le varie fasi della produzione vi siano operazioni di pulizia e disinfezione.
La legge supera il limite dei piccoli quantitativi di prodotti e introduce la possibilità di utilizzare alimenti extra aziendali tradizionalmente usati a fini conservativi, come sale, zucchero, olio. I destinatari degli interventi previsti dalla legge sono gli imprenditori agricoli, i coltivatori diretti, le cooperative agricole che utilizzano esclusivamente il lavoro dei propri soci; quelle realtà i cui prodotti sono destinati alla degustazione presso l’azienda e alla vendita diretta al consumatore finale nel mercato locale, inteso quello del territorio della provincia in cui ha sede l’azienda e nelle province confinanti. L’agricoltura contadina è fondamentale per il mantenimento della biodiversità e per gli equilibri idrogeologici del nostro territorio. La crisi economica ha determinato un ritorno alla terra anche per molti giovani; per i quali dobbiamo predisporre modalità che agevolino l’avvio dell’attività, le fasi della produzione, e che diano alle piccole realtà la possibilità di affermarsi nella vendita presso i mercati locali”.