Sciopero 25 aprile: “Solidarietà ai lavoratori. Paese distratto dalla propria storia è Paese fragile”

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Piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici che mercoledì 25 aprile sciopereranno contro l’apertura degli esercizi commerciali. Nel giorno in cui ricorre la Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, in cui settantatre anni fa col sacrificio di vite umane si affermarono libertà e democrazia, sarebbe importante da parte di tutti compiere uno sforzo di unità e di adesione, affrancandosi dalle proprie abitudini di consumo, considerando come un diritto la possibilità di partecipare a questa festa su cui si fondano le nostre radici democratiche. Perché un Paese distratto verso la propria storia e verso le proprie fondamenta è un Paese fragile. Condivido le preoccupazioni del sindacato che ribadisce come la completa liberalizzazione degli orari e delle aperture nei giorni festivi abbiano peggiorato le condizioni di lavoro e aumentato la precarietà. Questo Paese ha bisogno sì di lavoro, ma di lavoro stabile e di qualità, non soggetto a ricatti e a condizioni di sfruttamento. Penso a tutti quei giovani e meno giovani che lavorano per le multinazionali, con poche o nessuna tutela contrattuale, per cui il 25 aprile passerà come un giorno feriale normale. Ma questo, in un Paese democratico, normale non dovrebbe esserlo.

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