Tav Firenze, Ferrovie scopre le carte. La Regione tuteli i pendolari e il trasporto regionale

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i lavori in corso per il nodo fiorentino TAV

Adesso le carte sono scoperte, Ferrovie ha presentato la revisione del progetto del nodo fiorentino dell’alta velocità, e in sintesi: sparisce la prospettiva di dotare Firenze di una stazione – Foster o non Foster – per i treni veloci, la stazione Santa Maria Novella con i suoi binari di testa continuerebbero a ricevere sia i treni regionali che i treni ad alta velocità, così come le linee dei treni dei pendolari a interferire con quelle dell’alta velocità, il tunnel si farebbe così come era previsto, ma senza stazione il suo scopo alla fine sarebbe quello di permettere all’alta velocità di bypassare Firenze.

Le perplessità e i punti su cui riflettere, quindi, sono molti. Bene allora che la Regione Toscana si sia presa un mese di tempo per valutare la proposta di Ferrovie, e che abbia confermato l’impegno prioritario di tutelare i pendolari toscani e il trasporto regionale.

Per questo credo che i prossimi trenta giorni dovranno essere preziosi per distinguere davvero quali sono gli interessi di Firenze, della Toscana e dei pendolari e quali invece sono solo quelli di Ferrovie.

Inoltre, sarà necessario mantenere il confronto aperto con gli amministratori locali dell’area fiorentina e metropolitana, perché questa è una decisione che riguarda tutti. E le cui ricadute incidono sulle migliaia di pendolari del nostro territorio che da anni attendono un servizio più efficiente e lo sviluppo di un sistema integrato di trasporto metropolitano.

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