Festa della Toscana: una festa dei diritti.

cooperazione internazionale
Cooperazione internazionale: continuare a costruire ponti.
25 Novembre 2020
contributi
Rsa: contributi in tecnologie per la comunicazione tra gli ospiti e le famiglie.
30 Novembre 2020

Oggi è la Festa della Toscana. Come ogni 30 novembre ricordiamo il giorno in cui, nel 1786, primo Stato al mondo, la Toscana abolì la pena di morte. E soprattutto ribadiamo che la Toscana è terra diritti e vuole continuare ad esserlo.

Non si tratta solo di ricordare il passato, perché i diritti conquistati vanno difesi e allargati e perché ci sono ancora tante battaglie e diritti negati per cui impegnarsi. 

In quest’anno e nel momento che stiamo vivendo, segnato dall’emergenza sanitaria e sociale, questa occasione ci può far ulteriormente riflettere sul diritto fondamentale alla salute, sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione.

Se ce ne fosse stato ancora bisogno, abbiamo avuto la conferma dell’importanza di avere un servizio sociale e sanitario pubblico e universale in grado di dare assistenza e cure a tutti, senza distinzione alcuna. 

Un diritto che non dobbiamo dare per scontato, un sistema da difendere e da rafforzare

Da rimettere al centro dopo che troppo spesso è stato considerato un capitolo di spesa da tagliare e su cui risparmiare. 

Ma che invece rappresenta un diritto fondamentale e uno straordinario strumento di contrasto alle disuguaglianze economiche e sociali che ci attanagliano. 

Commenta con Facebook

n/a