Nominata la nuova Giunta: Sinistra Civica Ecologista c’è!

politica
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Lo scorso 22 ottobre si è insediata la nuova Giunta regionale e sono stata nominata Assessora al Sociale, alle Politiche abitative e alla Cooperazione internazionale.

Ringrazio il Presidente Eugenio Giani per la fiducia e per aver da subito voluto che Sinistra Civica Ecologista facesse parte della nuova giunta che si è subito messa al lavoro per la Toscana.

Un grazie anche ai cittadini che hanno riposto fiducia nel nostro progetto, a chi ha lavorato perché prendesse vita e a tutti coloro che hanno messo passione e impegno sui territori, con l’obiettivo di portare le nostre istanze nelle politiche regionali e nelle scelte della Regione.

L’obiettivo di raccogliere e migliorare quanto di buono è stato fatto finora, e allo stesso tempo imprimere un’accelerazione verso il cambiamento, anche radicale laddove ce n’è bisogno, per migliorare la qualità della vita dei cittadini toscani e di quanto li circonda.

L’emergenza sanitaria e le gravi ripercussioni economiche e sociali ci stanno chiamando a un impegno straordinario per mettere in campo risorse e soluzioni all’altezza dei bisogni crescenti. 

Adesso dobbiamo metterci subito al lavoro, per contrastare le disuguaglianze e il rischio di povertà, garantire a tutte e tutti pari opportunità di crescita e autonomia, l’accesso a servizi che rispondano al diritto alla casa, alle cure e all’assistenza. Senza lasciare indietro nessuno e a partire proprio dai più fragili, da chi è più in difficoltà e anche stavolta è stato più duramente colpito. 

Per tenere tutto insieme credo sia necessario valorizzare il nostro patrimonio diffuso di competenze, partecipazione, buone pratiche, mantenere un legame e un rapporto di scambio e confronto costante con i Comuni, i cittadini, i sindacati, il grande mondo del volontariato e dell’associazionismo. Perché tutti insieme, sarà più facile farcela.

Ad essere decisiva sarà la capacità di programmazione e di investimento delle importanti risorse in arrivo dall’Europa, che dovranno essere orientate verso un modello di sviluppo finalmente nel segno della sostenibilità sociale ed ambientale. E’ prioritario che le linee guida su cui incardinare tutto siano quelle per una ripartenza vera e condivisa: salute come diritto fondamentale; coesione, equità e inclusione sociale; lavoro tutelato e di qualità; conversione ecologica ed energetica; investimenti nella digitalizzazione; istruzione, formazione, ricerca.     

Ancora un grazie di cuore alle tante persone che mi hanno fatto arrivare messaggi di fiducia, di stima e di affetto e con cui in molti casi condividiamo da tempo il cammino.

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