Politiche abitative e inclusione sociale.

case della comunità
Prime sperimentazioni delle Case della comunità.
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integrazione
Una bella esperienza di integrazione.
15 Novembre 2021

Il tema del diritto all’abitare deve tornare al centro delle politiche del nostro Paese, in termini di risposta al bisogno e all’emergenza abitativa e per le sue implicazioni a livello sociale.
E le politiche abitative devono essere orientate in modo da favorire la coesione sociale delle comunità, l’inclusione, la sostenibilità.

Ringrazio Cgil Toscana e Sunia Toscana per l’invito all’importante momento di confronto organizzato a #Lucca e dedicato ai “Percorsi per una politica abitativa inclusiva”.

La qualità dell’abitare non si misura solo sul comfort abitativo, occorrono anche attività sociali, servizi di cittadinanza, spazi comuni, verde, infrastrutture.
Ogni politica abitativa deve prevedere la generazione di un ambiente inclusivo – a partire dalle persone più fragili, con disabilità, dagli anziani – che risulti così migliore per la qualità della vita di tutti.

La Regione Toscana sostiene questa prospettiva – dalla riqualificazione del patrimonio Erp con i 93 miliardi (2021-2026) del #Pnrr ai progetti regionali di rigenerazione urbana finanziati dal #Pinqua. L’obiettivo è sempre quello di sviluppare insediamenti abitativi anche in funzione di presidio sociale e di comunità. Perché qualità dell’abitare, qualità della vita e coesione sociale sono strettamente interconnesse tra loro.

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