Chiedono una politica che si ribelli, che faccia chiarezza, che prenda scelte anche radicali nei contenuti e riformiste nella pratica. Quale sinistra vogliono i giovani? Questa.
Ne abbiamo parlato alla Casa del Popolo di Fiesole, con Rosa Fioravante (I Pettirossi); Tommaso Sasso (Art.1-Mdp); Giorgio Biava (Udu – Sinistra Universitaria); Tommaso Carlini (Rete Studenti Medi); Jonathan Rimicci (Art.1-Mdp), Diego Blasi (Campo Progressista), con l’introduzione di Matteo Gorini (I Pettirossi) e le conclusioni di Patrizio Mecacci (Art.1-Mdp).
Agitarsi, istruirsi, organizzarsi… “Quale sinistra vogliono i giovani?” Insieme a Articolo Uno Mdp Firenze, Articolo Uno Mdp Toscana e la rete de I Pettirossi abbiamo organizzato questa iniziativa coinvolgendo le nuove generazioni di alcuni movimenti politici, culturali, studenteschi che stanno condividendo un percorso a sinistra. Abbiamo posto al centro una domanda complessa, ‘strana’, per questi tempi in cui in tanti dichiarano morte le ideologie, superate le contrapposizioni tra destra e sinistra.
Basta guardare un po’ più attentamente la società per accorgersi che non è così. In un mondo in cui aumentano vertiginosamente le disuguaglianze, in cui l’accesso alle opportunità ai mestieri ben retribuiti diventa possibile solo e sempre di più a chi proviene da situazioni agiate, i giovani sentono il bisogno di ribellarsi. E per farlo non possono che ancorarsi ai valori della sinistra, richiamando giustizia sociale redistribuzione della ricchezza.
Le nuove generazioni vogliono una proposta politica di cambiamento del sistema. Ce lo hanno detto anche col protagonismo che hanno avuto e che hanno fatto giustamente pesare con il referendum del 4 dicembre sulla riforma costituzionale, in cui oltre l’80 per cento dei giovani ha votato no. In prima linea nelle scelte importanti di questo Paese, nonostante questo Paese non se ne sia voluto accorgere. I giovani chiedono scelte radicali nei contenuti e riformiste della pratica.
E proprio stamani, cinquecento giovani da tutta Italia, di età compresa tra i 14 e i 30 anni, che in questi mesi hanno aderito a Articolo UNO, hanno fatto sentire la loro voce, hanno detto che loro ci sono, per una Sinistra da ricostruire e un Paese da cambiare, sottoscrivendo un documento che potete leggere qui: https://articolo1mdp.it/rassegna-stampa/1997-2/ .
Condivido molto delle loro parole, l’appello alla loro generazione, all’impegno e alla mobilitazione. Abbiamo davvero bisogno di tutto il loro entusiasmo.
Spetta a tutte quelle forze come la nostra, che stanno compiendo un percorso a sinistra dare spazio a queste energie che meglio di chiunque altro sanno raccogliere e interpretare non solo bisogni generazionali, ma la complessa contemporaneità: fatta di precarietà, migrazioni, cambiamenti…. Ieri, a Fiesole, abbiamo segnato l’inizio di un percorso a mio avviso speciale. Ringrazio i ragazzi che hanno partecipato e li invito a rivederci presto.