Sicurezza delle Ferrovie, ANSF di Firenze a rischio soppressione

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L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, con sede a Firenze, che opera in un settore complesso come quello del corretto funzionamento del sistema ferroviario italiano, rischia di essere smantellata. Il cosiddetto ‘Decreto Legge Genova’ (DL 28 settembre 2018 n.109) prevede, infatti, dal 1 gennaio 2019, la costituzione di un’agenzia unica, ANSFISA, che andrebbe a svolgere sia le funzioni di sicurezza dell’agenzia con sede a Firenze che quelle relative alle infrastrutture stradali. Premesso che la stessa ANSF, che occupa complessivamente 116 persone, prevalentemente nelle sedi di Firenze e Roma, ha espresso preoccupazioni per l’accorpamento – decretato in via di urgenza – di due settori ben distinti della mobilità, con specificità chiaramente differenti, chiedo alla Giunta regionale di attivarsi presso il Governo nazionale affinché faccia il possibile per scongiurare ricadute negative di questa misura sull’attività dell’agenzia, salvaguardando la struttura fiorentina sia dal punto di vista occupazionale che, appunto, delle funzioni attualmente svolte”. È quanto ho chiesto alla Giunta regionale attraverso la mozione “In merito alla soppressione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie con sede in Firenze prevista dal Dl 28 settembre 2018 n.109”, condivisa con il consigliere regionale Pd e presidente della Commissione Infrastrutture e trasporti, Stefano Baccelli.

È, inoltre, necessario che la Giunta si attivi affinché nel periodo di conversione in legge del citato DL, si possa trovare una soluzione affinché l’ANSF, anche se fatta confluire nell’agenzia nazionale, mantenga la sua sede nel capoluogo toscano. L’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria è per Firenze e la Toscana un patrimonio di competenze, tecnico e professionali, di grande rilevanza; una realtà cresciuta nel tempo che va garantita, assicurandone continuità occupazionale e funzionale. Altra preoccupazione fa capo al periodo transitorio previsto, di cui peraltro nel decreto non si indica la durata precisa, che andrebbe dal 1 gennaio 2019 alla data di piena operatività dell’ANSFISA, nel quale entrambe le agenzie lavorerebbero in modalità ridotta. Ricordo, infine, che in virtù del ruolo di vigilanza e controllo che tali agenzie svolgono, la normativa europea prevede, non a caso, la costituzione di autorità nazionali indipendenti sul piano organizzativo, giuridico e decisionale. Secondo il decreto, ANSFISA, sarebbe invece incardinata all’interno Ministero dei trasporti. Una contraddizione sul piano dell’indipendenza e dell’autonomia su cui il Governo farebbe bene a porre rimedio”.

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