Assegnati 19 milioni per le persone con disabilità gravissima. Le risorse, come negli anni passati, andranno alle Società della salute e alle Zone distretto, che prenderanno in carico le persone progettando risposte ai loro bisogni in modo da sostenere percorsi di domiciliarità. Confermiamo un contributo – da un minimo di 700 ad un massimo di 1.000 euro al mese – destinato a chi non è autosufficiente ma che ha diritto di poter continuare a vivere nel miglior modo possibile nel proprio ambiente domestico e familiare, secondo le proprie aspettative. E che per farlo ha bisogno di assumere un assistente personale. Continuiamo così a sostenere i percorsi domiciliari, con l’obiettivo di evitare o comunque differire il più possibile il ricovero in strutture sociosanitarie.
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