Chiusura centro di accoglienza di Vicofaro: “Dispiace per la decisione della Prefettura. Disprezzo di Salvini per don Biancalani è vergognoso”  

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Il centro di accoglienza di don Biancalani, a Vicofaro, nell’ultimo anno è stato più volte oggetto di critiche e aggressioni, ultima quella all’inizio di questo mese nei confronti di un gruppo di ragazzi ospitati nella struttura. Per gli episodi avvenuti e per tutto il lavoro svolto fin qui dal parroco e dai volontari, la notizia della chiusura di questo centro dispiace. Asl, Vigili del fuoco e Prefettura fanno bene a svolgere la propria parte, il proprio ruolo, verificando i livelli di sicurezza previsti dalla legge. Auspico che quanto prima siano realizzati gli interventi di messa in sicurezza richiesti, al fine di salvaguardare e far ripartire una realtà simbolo d’accoglienza e d’integrazione.

Ma a lasciarci sgomenti sono le parole sprezzanti di Salvini, ministro della Repubblica, che oggi dileggia don Biancalani e gioisce per la decisione della Prefettura, mostrando, ancora una volta, un atteggiamento vile e vergognoso. Oltretutto a fronte della violenza con cui ogni giorno Salvini si scaglia contro i più deboli, non sono affatto cambiate le condizioni di vita di chi in questo Paese vive un disagio economico e sociale, tutti problemi nascosti sotto una propaganda coscientemente dirottata verso l’odio per lo straniero. A don Biancalani rinnoviamo tutta la nostra fiducia e il nostro sostegno, convinti che presto, a fronte dei dovuti interventi richiesti, potrà riaprire le porte del centro. Serve una reazione unitaria da parte della società civile, delle forze politiche che si riconoscono nei valori dell’accoglienza, dell’antifascismo e dell’integrazione, e delle istituzioni a tutti i livelli: serve una ricerca della verità capace di contrastare e fermare questa deriva estremista, pericolosamente incitata dai rappresentanti di questo Governo che mette gli ultimi contro i penultimi e che alla fine non risolve i problemi di nessuno.

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