Licenziamenti Gsk Vaccines: “Chiarezza sul futuro del centro di Siena e Rosia”

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Approvata mozione in Consiglio regionale. I lavoratori preoccupati per il calo dell’occupazione e per il futuro del sito produttivo e del centro di ricerca.

“La Giunta si impegni a intraprendere un confronto con Gsk per sostenere i lavoratori e il rispetto degli accordi sindacali. Occorre inoltre fare chiarezza sulle prospettive occupazionali e produttive di Gsk in Toscana, che a Siena e Rosia impiega oltre 2000 lavoratori”. E’ questo il contenuto della mozione di cui sono stata prima firmataria, approvata oggi dal Consiglio regionale della Toscana, in merito al calo dei livelli occupazionali e agli ultimi licenziamenti nel sito Gsk Vaccines di Siena e Rosia, sottoscritta anche dai consiglieri PD dell’area senese Simone Bezzini e Stefano Scaramelli.    Gsk

Gsk aveva annunciato nel dicembre 2018, in accordo con i sindacati, l’assunzione di 40 nuovi dipendenti nel settore farmaceutico e la stabilizzazione di 100 interinali. A distanza di pochi mesi giungono invece voci di chiusura di linea di produzione e di mantenimento dei soli dipendenti a tempo indeterminato.

Secondo quanto riportato dalle Rsu sindacali gli occupati sono diminuiti, tra il 2016 e il 2018, di 325 unità e il calo è proseguito nei primi sei mesi del 2019. I lavoratori si interrogano ora non solo sul rispetto degli accordi siglati, ma sul futuro degli stabilimenti. Anche in considerazione del fatto che Gsk Vaccines ha smesso di produrre in Toscana i vaccini anti influenzali, lasciandovi la produzione di soli tre vaccini, e nemmeno più in via esclusiva.

L’ultimo caso di licenziamento è recente e riguarda cinque lavoratori, alcuni dei quali in forza all’azienda da dieci anni, licenziati senza alcun preavviso perché non avrebbero soddisfatto gli obiettivi. I lavoratori lamentano di non aver mai ricevuto degli obiettivi precisi né di aver mai potuto discutere i risultati con il manager. Dopo questi ultimi licenziamenti si è tenuto uno sciopero di due ore per ciascun turno il 16 luglio scorso.  

La Regione Toscana deve  intervenire in questa vicenda, visto l’importanza del sito produttivo per il territorio e per l’intera Toscana. Esprimiamo solidarietà verso i licenziati e sostegno all’azione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali. Alla Giunta regionale chiediamo l’impegno a mettere in campo ogni azione di propria competenza, con il coinvolgimento di tutti gli attori e delle organizzazioni sindacali, per intraprendere un confronto con l’azienda. Occorre infatti rendere chiare e trasparenti le prospettive del sito Gsk di Siena e Rosia, fornendo garanzie sul futuro dello stabilimento in termini di produzioni e investimenti, sui livelli occupazionali e sul rispetto degli accordi sindacali.

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